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Interruzione della gara - La procedura di Bandiera Rossa
Nel caso in cui sia indispensabile interrompere la gara, su ordine del D. G. sarà esposta da tutte le postazioni la Bandiera Rossa.
Ciò può avvenire per tre ordini di motivi:
- per la necessità di effettuare un intervento in pista particolarmente impegnativo
- perché la gara non è stata dichiarata “bagnata” (Capitolo 2.11) sono mutate le condizioni atmosferiche
- perché pur avendo dichiarato la “Wet race” il fondo stradale è divenuto impraticabile.
La procedura di bandiera rossa si differenzia a seconda del momento in cui viene ordinata:
La vettura di testa non ha compiuto 2 giri: La gara si considera non partita; vetture si porteranno lentamente ai box dove sarà consentito effettuare operazioni di riparazione. I piloti potranno riprendere la partenza con la stessa vettura oppure, se previsto dal RPG, con la vettura di riserva. Anche le auto recuperate con mezzi meccanici e riportate ai box, saranno ammesse alla nuova partenza se in condizione di farlo.
La vettura di testa ha a compiuto 2 giri: La gara viene considerata in due manches; vetture si porteranno lentamente in griglia dove, con l’aiuto dei CC.PP. saranno sistemate nel nuovo ordine di partenza che è stabilito in base alla classifica della prima manche; tale classifica è redatta al momento del passaggio sul traguardo dell’ultimo giro regolarmente compiuto e cioè quello precedente all’esposizione della bandiera rossa. Vige il regime di Parco Chiuso.
Atteso il tempo necessario per l’effettuazione degli interventi e/o il ripristino delle normali condizioni, la gara viene ripresa sottraendo 3 giri alla distanza originariamente prevista e iniziando la procedura di partenza dall’esposizione del cartello di meno 5 minuti.
Nel caso in cui l’interruzione avvenga dopo il compimento del 75% della distanza prevista, non si renderà necessaria una nuova partenza ma la gara sarà considerata conclusa con classifica redatta al compimento dell’ultimo giro regolarmente percorso. In alternativa, se è stato compiuto il 30% si potrà procedere all’assegnazione del 5O% dei punti.
In mancanza dei minimi e qualora le condizioni normali non siano ripristinabili, la gara può essere ripresa il giorno successivo.
Altre procedure
Tra le procedure che i Commissari di Percorso debbono conoscere per poter partecipare alla loro esecuzione, ve ne sono alcune che coinvolgono tutto l’organico mentre altre sono eseguite soltanto dalla Postazione Box. Vediamole:
Procedura da seguire in caso di attivazione della Safety Car
Le fasi della gara che comportano maggiori rischi sono certamente quelli della partenza e della prima frenata che segue la partenza poiché in tali fasi le auto sono a contatto estremamente ravvicinato; per non dover correre nuovamente gli stessi rischi, subire anche dispendiose perdite di tempo che potrebbero compromettere l’esecuzione dell’intero programma della giornata, il D. G. ricorrerà raramente all’interruzione con bandiera rossa. Pertanto, se è possibile, egli preferirà attivare la Safety Car al fine di compattare in un unico gruppo le vetture in gara e regolare la loro andatura (rallentandola soprattutto nei pressi della zona interessata dall’incidente): questa soluzione rende praticabile l’intervento in pista oppure consente di attendere la normalizzazione di una fase meteorologicamente critica.
Preannunciata dalla comunicazione a tutte le Postazioni, la Safety Car entrerà in pista in qualsiasi momento le venga ordinato iniziando immediatamente a rallentare le vetture che sopraggiungono e che sono obbligate ad accodarsi ad essa. Contemporaneamente tutte le postazioni esporranno la Bandiera Gialla unitamente al cartello SC dando modo a tutti i piloti che in quel momento sono snodati lungo il tracciato, di venire a conoscenza che entro pochi momenti potrebbero trovarsi in coda ad una carovana che viaggia a velocità ridotta: come evidenzia la contemporanea esposizione della bandiera gialla, vige il divieto di sorpasso.
I giri percorsi dietro la S. C. sono normali giri di gara e, pertanto, considerati ai fini del compimento della distanza e della classifica.
La Safety Car è dotata sul tetto di lampeggianti di diverso colore: giallo (divieto di sorpasso), normalmente acceso, e verde (pista libera); nel corso del primo o dei primi giri alla Safety Car (nella quale prendono posto un pilota buon conoscitore del circuito ed un C.P. osservatore) sarà comunicato quante delle vetture che la seguono si frappongono tra di essa e la vettura di testa. La S.C. ha istruzioni di farsi sorpassare da queste vetture realizzando che, una volta esaurite, dietro di essa si trovi la vettura leader della gara. L’operazione si svolgerà nel seguente modo: venuti a conoscenza del numero di vetture da cui farsi sorpassare, gli occupanti della S.C. spegneranno la luce gialla ed accenderanno quella verde consentendo che, una ad una, esse procedano oltre e, compiuto l’intero giro del percorso, si ritrovino in coda al gruppo che continua a seguire la S.C.: tanto al fine di ricondurre nello stesso giro tutte le vetture in gara.
Superata la criticità, alla S.C sarà ordinato di rientrare ai box ed a quest’ordine spegnerà tutte le luci comunicando, così, ai piloti che la seguono che al termine di quel giro lascerà la pista; contemporaneamente tutte le postazioni ritireranno il cartello S.C. continuando, però, a sventolare la bandiera gialla poiché permane il divieto di sorpassare.
Uscita la S.C. la vettura di testa è incaricata di fare l’andatura. La gara riprenderà allo spegnimento del rosso/accensione del verde del semaforo di partenza ma i piloti potranno riprendere a sorpassare soltanto dopo aver valicato la linea del traguardo.
Drive Through
Sanzione che consiste nel dover percorrere tutta la pit-lane a velocità moderata; nel caso in cui il Collegio dei CC.SS. dovesse comminarla, sulla linea del traguardo dovrà essere esposto un cartello che indichi “Drive through” unitamente al numero di gara della vettura destinataria dell’ordine.
O/tre che della segna/azione (che dovrà essere mantenuta per 2 giri), è compito dei CC.PP. addetti ai box di tenere sgombra la corsia di scorrimento al fine di agevolare il passaggio del sanzionato. L’uscita dalla pit-lane di quest’ultimo sarà regolata dal semaforo posto in fondo alla corsia box.
Se entro il terzo giro la sanzione non sarà scontata, sarà esposta la bandiera nera.
Stop & Go
Sanzione che obbliga il pilota a rientrare ai box e dopo aver arrestato la vettura, riprendere la gara. Anche questa sanzione è comminata dal Collegio dei CC.SS. e la sua segnalazione avviene con le stesse modalità appena descritte, salvo che l’esposizione sarà mantenuta per 3 giri. Se non scontata, la penalità è commutata in bandiera nera.
Il C.P. addetto allo Stop & Go attenderà la vettura nello spazio predisposto allo scopo (in genere una piazzola all’altezza del semaforo dei box) rendendo ben visibile il cartello STOP. Non appena avrà verificato l’arresto della vettura autorizzerà la ripartenza (sul retro dello stesso cartello è, di solito, stampato GO = basterà voltarlo).
Partenza Ritardata
Nel caso in cui le condizioni atmosferiche o fatti contingenti (per es. un black out del sistema di cronometraggio) consiglino o impediscano di completare la procedura di partenza, il D.G. procrastinerà il momento della partenza stessa. In tali occasioni sarà esposto sulla linea del traguardo un cartello recante “Partenza Ritardata” e la procedura riprenderà dall’esposizione dei meno 5 minuti.
Gara Bagnata
In condizioni di pista parzialmente o totalmente bagnata, il D.G. valuterà se dichiarare “Gara bagnata” (Wet Race). Tale decisione comporta una sostanziale differenza giuridica avente le seguenti conseguenze:
- nel caso in cui il D.G. non Wet Race e lo stato della pista dovesse peggiorare a causa dell’intensificarsi della pioggia, egli è obbligato fermare la gara con Bandiera Rossa onde consentire, a chi Io desiderasse, il montaggio dei pneumatici Ram;
- nel caso il D.G. abbia Wet Race, i concorrenti sono liberi di montare sin dalla partenza i pneumatici che ritengono opportuni ed egli non è obbligato interrompere la gara in caso di intensificarsi della pioggia.
Ciò non preclude che il D.G. possa decidere, comunque di fermare la gara per motivi di sicurezza o di far intervenire la Safety Car.
Parco Chiuso
Il Parco Chiuso è un luogo fisico ed un regime giuridico.
Al termine delle Prove Ufficiali e della Gara, i piloti condurranno le proprie vetture in un recinto appositamente predisposto nel quale saranno custodite in attesa che siano decorsi 30 minuti dall’ora di esposizione delle classifiche (termine entro il quale ogni Concorrente può presentare un reclamo). Tanto perché esse possano essere sottoposte a eventuale verifica tecnica post gara (a seguito del reclamo di cui sopra o d’ufficio per decisione del Collegio dei CC.SS.) nelle stesse condizioni in cui hanno concluso la gara.
Il regime di Parco Chiuso, cioè l’impossibilità di manomettere la vettura, vige anche in luoghi diversi ed in momenti diversi (per es. sulla griglia di partenza dopo il segnale di meno 5’ o dopo l’esposizione della bandiera rossa) alla stessa stregua che le vetture fossero rinchiuse nel recinto appena descritto.
Foto di Jiazi (http://www.flickr.com/photos/jiazi/)
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