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Nuovo codice della strada: Rapporto peso/potenza e limitazioni per neopatentati.
Il 9 febbraio 2011 entrerà in vigore una regola che renderà difficile la vita a chi conseguirà la patente B.
Tale regola varrà esclusivamente per coloro che faranno l'esame di guida DOPO il 9 febbraio, ergo, chi l'ha conseguita prima dell'8 febbraio non avrà altre limitazioni se non le solite (velocità massima 100 km/h inautostrada, raddoppio dei punti detratti e multe più elevate, tasso 0 di alcool).
Chi scrive è sempre stato contrario alle norme fatte ad hoc per i neopatentati per un motivo molto semplice: queste norme trattano i 18enni, il futuro della nostra società, quasi fossero degli idioti.
Non c'è bisogno di dire che così non è e che il problema non è l'età ma l'educazione, intesa in ambito stradale, e le abitudini consolidate purtroppo anche a 18 anni e mediate da comportamenti errati degli altri utenti.
Probabilmente il miglior modo per risolvere il problema, poiché il problema c'è, è dare un reale giro di vite al codice della strada, partendo da zero, aumentando di molto i controlli a campione, riducendo le impunità e i ricorsi, punendo fortemente le amministrazioni pubbliche che lucrano spudoratamente sugli automobilisti (vedi autovelox assurdi tarati a 50 km/h su strade a 4 corsie), obbligando chi consegue la patente a fare corsi obbligatori, più completi, magari anche più costosi apperentemente.
Lo Stato dovrebbe cambiare inoltre anche lo status delle autoscuole e similari trasformandole da imprese a centri reali di istruzione, con finanziamenti e contributi affinché tutti possano realamente accedere a prezzi competitivi. Tali contributi sarebbero tranquillamente sostenuti dal risparmio futuro sulle spese mediche e ospedaliere, dato che se si sfornano autisti migliori per forza diminuiranno gli incidenti.
Utopia, forse...
Ad oggi la legge sfornata, lodevole dal punto di vista teorico, ha applicazioni pratiche orrende.
Chi non ha una seconda auto poco potente in famiglia, ad esempio, si troverà nella condizione o di rischiare multe salati e problemi assicurativi, o nel non guidare per 12 mesi. Ma tant'è..
Tornando al succo del discorso:
Come si calcola/dove si trova il rapporto peso/potenza di un'automobile?
Facile: tale valore è presente sulla carta di circolazione (c.d. libretto) del veicolo. Se tale valore è uguale o inferiore a 55 kW/Tonn il veicolo può esser guidato da tutti, se è superiore per un anno i neopatentati non possono guidarlo.
Attenzione: in ogni caso non si potranno guidare nel primo anno veicoli con potenza maggiore di 70kW (circa 95 cavalli), anche se il rapporto potenza/peso dovesse essere inferiore a 55.
E se non ho il libretto sotto mano?
Il calcolo anche in questo caso è semplice:
- Si cerca la massa a vuoto del veicolo (es. 1225 Kg)
- si aggiunte a tale valore il peso dell'autista (75 Kg per definizione)
- Si divide tale valore per 1000 e si ottiene la massa in tonnellate.
Nell'esempio appena fatto (1225+75=1300; 1300/1000=1,3) - Si cerca il valore della potenza del motore. Esempio (65kW)
- Si divide tale valore per la massa.
Nell'esempio otteniamo 65/1,3 = 50 kW/tonn. Il veicolo potrà esser guidato.
Articolo pubblicato il 5 gennaio 2011.
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