Maserati Ghibli

La Ghibli è una vettura sportiva firmata Maserati, la casa automobilistica modenese attiva dal 1914, che presto si affermò nel settore della produzione di auto da corsa. La Ghibli è un gioiellino che fece il suo esordio nel 1967. La sua produzione rimase operativa solo per sei anni e terminò nel 1973. La progettazione della vettura fu seguita passo passo dal fondatore della Maserati ossia dall'Ingegnere Alfieri Maserati e fu presentata al grande pubblico al Salone di Torino nel 1966.

Maserati GhibliIl nome che fu scelto per il nuovo progetto è tutto un programma: Ghibli, il nome con cui i libici chiamano il vento di scirocco. Le linee di questa vettura sono armoniose e si allungano verso le due estremità appiattendo la forma della carrozzeria che rimane piuttosto bassa. La parte anteriore è affusolata e punta verso il basso. Il frontale restituisce un senso di potenza ed eleganza insieme. La Ghibli Maserati resta comunque una sportiva di alto rango, fatta per ospitare due soli passeggeri. I primi esemplari montavano un motore di 4,7 litri, V8, capace di erogare 330 cv di potenza ed era alimentato da ben quattro carburatori. La Ghibli era in grado, da ferma, di raggiungere i 100 Km/h in circa 7 secondi. Su rettilineo la sua velocità massima era di 270 Km/h. Il modello era disponibile con due varianti di cambio: manuale a 5 marce oppure automatico a soli 3 rapporti. Il serbatoio era diviso in due parti e si poteva scegliere la porzione da cui sarebbe stato alimentato il motore. Le dotazioni della vettura erano innovative e contribuivano a dare alla Ghibli quel fascino oscuro che l'ammantava. Sulla parte esterna, infatti, erano presenti i fari a scomparsa e i cerchi in lega, mentre i rivestimenti interni dei sedili erano in pelle.

Alla Maserati Ghibli classica si aggiunse la versione Spider. Questo modello della Ghibli fu prodotto solo in 125 esemplari, pertanto oggi è piuttosto raro trovarne in giro. Al contrario la versione Coupè contava molte più vetture prodotte. La Ghibli Spider ebbe talmente tanto successo che spesso la variante senza tettuccio si otteneva privando la versione Coupè della parte superiore della carrozzeria.

Un piccolo restyling estetico fu apportato alla vettura nel 1970, quando comparve un modello che presentava delle modifiche relative ai fari anteriori, alla plancia di guida e ai poggiatesta dei sedili sportivi. Sempre nel 1970 iniziò la produzione della Maserati Ghibli SS. Qui l'innovazione più importante riguardava il motore: un V8 di 4,9 litri con una potenza di 335 cv. Di conseguenza anche la velocità massima della vettura aumentò passando da 270 a 280 Km/h. Oltre al potenziamento del motore, la nuova Ghibli presentava delle dotazioni di lusso rispetto al precedente modello come, ad esempio, il blocca-sterzo, i rivestimenti in pelle, i sedili con poggiatesta reclinabili, i finestrini oscurati, alza-cristalli elettrici, lunotto termico, etc. Della Ghibli SS furono prodotti solo 25 esemplari e si può capire la brama dei collezionisti attuali riguardo alla possibilità di scovarne almeno una in giro per il mondo.

articolo a cura di Massimiliano Carnevale

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