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Honda Jazz
La monovolume Honda Jazz viene immessa sul mercato nel 2002. Si afferma in pochi anni come una world car per eccellenza, venduta in tutti i Paesi del mondo anche con il nome di Honda Fit. Si tratta di una vettura compatta di Segmento B, pensata e progettata per gli spostamenti in città. È una 5 porte che permette il trasporto fino a 5 persone. Su tutti i maggiori mercati del mondo la Honda Jazz ha avuto un grande successo, grazie al suo design urbano e alla sua capacità di adattarsi bene ad ogni contesto stradale e ad ogni esigenza del guidatore.
La vettura della casa giapponese è stata prodotta in due serie. La prima ha coperto il periodo dal 2002 al 2008. Le dimensioni sono quelle tradizionali di una compatta, con un passo da 2,45 metri e un bagagliaio dalla capacità di circa 380 litri. Per le sue dimensioni e le prestazioni che offre si adatta perfettamente al traffico cittadino, ma paga fortemente la pecca di non avere una versione che monti anche un motore diesel, utile per chi deve macinare tanti chilometri al giorno. Infatti le motorizzazioni disponibili sono tutte a benzina con una potenza di 78 cv per l'1.2 e di 83 cv per l'1.4. Le versioni a disposizione sono tante: dalla 1.2 Live al Drive, dalla 1.4 Cool al Glam, al Graphite vsa. Sottoposta ai crash test nel 2004, la Honda Jazz ottiene un punteggio buono di 4 stelle su 5.
Dal 2008 la casa automobilistica nipponica mette in commercio la seconda serie. Vengono apportati dei piccoli cambiamenti che ne migliorano l'aspetto e le prestazioni, ma niente di particolarmente rivoluzionario. Le dimensioni aumentano: di 5 cm la lunghezza e di 2 cm la larghezza. I motori disponibili restano ancora tutti del tipo a benzina, con un incremento della potenza erogata che passa dai 78 e 83 cv agli attuali 90 e 99 cv, mentre si alleggeriscono nel peso. Anche l'affidabilità e la sicurezza su strada vengono potenziate e nei crash test del 2009 la Honda Jazz totalizza 5 stelle su 5. Le versioni commercializzate sono diverse tra cui la 1.2 Elegance, la Elegance i-shift, la 1.4 Executive e la Executive i-shift.
Nel 2011 viene presentata anche la Honda Jazz, versione ibrida. La caratteristica fondamentale delle autovetture ibride è data dall'accoppiata del motore termico con uno elettrico alimentato a batteria. L'obiettivo è quello di offrire, in questo modo, un valido contributo al problema delle emissioni inquinanti. Quando i due motori lavorano insieme riescono ad erogare una potenza complessiva di 98 cv. Il motore elettrico si attiva durante le accelerazioni per consentire all'altro di risparmiare il consumo di carburante. Nei rallentamenti, invece, il motore elettrico accumula energia nella batteria di alimentazione.
La presentazione della ibrida ha fornito l'occasione per sottoporre la monovolume ad un restyling che all'esterno ha riguardato la forma dei paraurti, mentre all'interno ha interessato il colore della struttura centrale. Il cambio a tecnologia i-shift è stato sostituito con uno a variazione continua del tipo CVT.
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