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Cosa controllare
Bene, appurato che il modello è quello giusto, il venditore è affidabile, il veicolo ci piace vanno fatti alcuni controlli sul veicolo, alcuni diretti altri "indiretti".
Prima di tutto, una volta visto il modello, va controllato lo storico del veicolo: targa alla mano si può chiedere una visura presso il P.R.A al costo di pochi euro. Con la visura otterrete subito i dati dei precendenti proprietari e l'esistenza di eventuali ipoteche pendenti sul veicolo.
Se possibile chiamate o contattate i vecchi proprietari che conosceranno per forza le condizioni reali del veicolo e dai loro discorsi potrete avere informazioni utili e pulci nelle orecchie, ma non prendete per oro colato ciò che dicono, in special modo se si tratta dell'ultimo proprietario. Fidarsi è bene non fidarsi spesso è meglio.
Un altro controllo indiretto può esser fatto presso la casa costruttrice: alcune infatti hanno nel loro database i dati dei tagliandi e in alcuni casi da essi si può ricostruire la storia dell'auto. La porsche ad esempio memorizza nelle centralina le ore di utilizzo e in nessun modo si possono alterare: un'auto con 10.000 ore di vita non potrà aver fatto 30.000 km ad esempio, a meno di supporre che il vecchio proprietario sia sempre andato a 3 km/h per 5 anni.
Se il precontrollo si rileva positivo arriverà il momento in cui si va a vedere il veicolo. Portate con voi il vostro meccanico di fiducia e se il venditore storcerà la bocca o farà storie stategli lontano. Se non ha niente da nascondere non si opporrà di certo. Discorso simile per un controllo presso un centro autorizzato dalla casa. Se il veicolo che si sta acquistando ha un certo valore può valere la pena pagare un concessionario ufficiale per un controllo approfondito.
Controllate la carrozzeria, e in particolare alcuni aspetti:
il colore; se lo stesso sembra un po' smunto non preoccupatevi, è normale se il veicolo ha una certà età e un trattamento per far ritornare al colore originario è una cosa semplice e poco costosa. Ben diverso il caso di verniciature con toni di colore diversi, o di vernice su particolari che dovrebbero esserne sprovvisti, spesso indice di pezzi riverniciati a seguito di un incidente
gli accoppiamenti delle lamiere; controllate il filo del cofano e delle portiere e i paraurti. Se la distanza tra le varie parti non è omogenea ma disuguale questo potrebbe esser colpa di urti o difetti di accoppiamento che nel tempo porteranno cigolii, rumori e rotture
Controllate i vetri: su di essi spesso son stampigliati alcuni codici tra i quali l'anno di fabbricazione che dovrebbero esser uguali o al massimo di un anno diverso da quello di omologazione del veicolo. Controllate inoltre il loro stato, in particolare il parabrezza: se rovinato potrebbe forse esser riparato anche se c'è il rischio di doverlo sostituire.
Ispezionate i fari: non devono avere fessurazioni o segni di vecchiaia. Devono inoltre avere le parabole non ossidate.
Con occhio attento si riesce a capire se il veicolo è stato trattato "bene" o se lasciato spesso all'aperto: in tal caso è probabile che la carrozzeria mostri segni di usura, così come i fari e le gomme dei tergicristalli e di guida dei cristalli.
Controllate attentamente i cerchi, in special modo quelli in lega: se sfregati contro marciapiedi presenteranno abrasioni e tagli, con rischi elevati, anche se abbastanza remoti in verità, di rotture in viaggio.
Controllate lo stato e l'anzianità degli pneumatici: se vecchi o consumati andranno sostituiti con costi spesso alti. Verificate che la misura montata corrisponda a una di quelle ammesse sulla carta di circolazione
Un controllo fondamentale per capire molte cose è quello dell'abitacolo. In particolare osservate:
il volante: dal suo stato di usura si intuisce l'uso del veicolo. Un veicolo con un volante molto consumato ha fatto non pochi chilometri!
la tappezzeria e i sedili: controllate se presenti tagli, abrasioni, buchi da sigaretta, in modo particolare se gli interni sono in pelle. Aggiustarli poi sarà un'operazione molto onerosa
il cruscotto e l'aria condizionata, componenti costosi da riparare
Date uno sguardo al numero di telaio che deve esser quello segnato sul libretto.
E infine controllate il motore e le componenti meccaniche, operazione non semplice in effetti, ecco perché in questo caso torna utile il meccanico amico che ci siam portati dietro.
Date uno sguardo al vano motore: non dovrebbero esserci liquidi trasudati dal propulsore. Aprite il tappo del circuito di raffreddamento: non devono esserci residui oleosi, segno di un possibile cedimento della guarnizione della testata. Controllate la cinghia servizi che di solito è ben visibile, mentre purtroppo per la cinghia di distribuzione c'è poco da fare: è posta in posizione occlusa alla vista.
Controllate lo sterzo: a veicolo fermo non devono esser presenti giochi meccanici. Provate il pedale del freno: non deve esser spugnoso. Provate la frenatura in movimento e il funzionamento del freno a mano.
Controllate infine lo stato delle sospensioni e degli ammortizzatori: spingete in basso il veicolo premendolo sul cofano anteriore e (più difficile a volte) posteriore. Il veicolo deve abbassarsi e ritornare in posizione senza oscillazioni residue.
Chiedete di fare un giro di prova del veicolo con il vostro meccanico presente e prestate attenzione a tutti i rumori sospetti.
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