Citroen DS

Nessuna auto nel dopoguerra ebbe un successo travolgente e fu così innovativa, come la Citroen Ds, dal momento della sua presentazione.

Venne presentata al pubblico del salone di Parigi nell'ottobre del 1955. Fu subito un successo. Alla fine della prima giornata c'erano più di 5000 prenotazioni e alla chiusura del salone gli ordini erano ben 80.000 e nessuno aveva potuto provarla. In tempi dove la pubblicità e i media televisivi avevano un peso molto ridotto sulla commercializzazione dei prodotti, questi dati spiegano quale successo abbia immediatamente riscosso.

Fatto indiscutibile è che la DS fosse molti anni luce più avanti delle rivali.

In francese si leggeva "DEESSE" Dea e per allora lo era veramente, da noi più prosaicamente veniva chiamata "ferro da stiro"

Tutt'oggi alcune sue soluzioni sono usate, debitamente modernizzate, su ammiraglie e utilitarie.
Il cambio semiautomatico le sospensioni auto-livellanti (usate su molte ammiraglie e station wagon) e il ripartitore di frenata sono solo alcuni esempi. Il suo concetto di "dolce viaggiare" rivoluzionò la visione dell'auto in Europa. La DS aveva il servosterzo, sedili comodi come poltrone, una velocità di crociera di 130 km/h e un comfort complessivo di guida che le rivali non riuscivano ad avvicinare, 6 posti, freni a disco (la prima auto di serie ad averli!).

Carreggiata anteriore maggiore della posteriore, ripartitore di frenata, servofreno idraulico. La tenuta di strada era veramente imbattibile grazie anche alle sospensioni idrauliche auto-livellanti. Pneumatici radiali a carcassa in acciaio Michelin, prima al mondo. Cx 0.38 quando le altre auto avevano lo stesso cx di una scatola di sapone, uso sapiente della plastica nel tettuccio radiatore e ventole , cambio semiautomatico, bastava spostare la lunga levetta della foto e la frizione si attaccava e staccava da sola.

Era per molti versi scioccante, niente crick, se si bucava c'era una specie di cavalletto, si portava la levetta che regolava se sospensioni alla massima altezza, si infilava in cavalletto al posto suo si riabbassava e l'auto sollevava la ruota bucata da terra! Oggi non fa impressione, ma nel '55 si. L'auto poteva camminare su tre ruote senza fare una piega, si era praticamente isolati dall'asfalto, l'interno lasciava a bocca aperta per lo spazio disponibile.

Ne furono fatte delle versioni Sw (allora si chiamavano "familiari") dalla capacità di carico stratosferica perché l'auto era sempre alla stessa altezza da terra! Eccone una che ancora trotta ai nostri giorni.

 

Della versione Sw o break come dicevano i francesi ne fu fatta anche una versione Autoambulanza, molto più veloce e sicura delle ambulanze del periodo. In America qualcuno ci piazzò sotto un V8 di Detroit...

..facendola diventare un mostro di potenza, oltre che di comodità.

Talmente nuova che i primi clienti ne furono i tester, i problemi non mancavano, sopratutto dalle parti dell'impianto idro-pneumatico il cui liquido era fortemente aggressivo sopra i 40° e faceva corrodere tubi e metallo, risolto quel problema alcuni anni dopo con un nuovo liquido rimase quello dell'azoto nelle bocce che facevano il compito dell'elemento elastico delle sospensioni.

Le sospensioni avevano il tallone di Achille nel circuito di alta pressione, che era unico per tutto,sospensioni servofreno, servosterzo, servofrizione/cambio, niente pedale freno, una specie di bottone tondo al suo posto, bisognava starci attenti perché se premevi forte l'auto si inchiodava. Se il circuito di alta o la pompa si fermavano eri morto, niente freni, niente sospensioni, niente servosterzo, ti rimorchiavano traballante come una gelatina e arrivavi sbattuto come un uovo in officina.

Ma ormai è risolto da un pezzo anche quello, e anche il problema delle bocce con l'azoto al punto che ora la Citroen le garantisce per 250.000 km.

Tanti soprannomi, il più famoso forse è "squalo" ma un'unica opinione: la Citroen DS per i motivi indicati è senza dubbio un'auto mitica. Senza se e senza ma.

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